mercoledì 19 novembre 2008

Breve mail su Omega-3/6 e l'inganno dell'olio di oliva



Eccovi la prima Mail (questa mail è stata inviata a dei miei amici, qui la condivido con i lettori del blog) contenente alcune informative sui principi di una corretta nutrizione. Cominciamo dai rischi di ossidazione degli acidi grassi.

Ho notato che nella vostra alimentazione vi può essere talvolta mancanza di olio di girasole, di soia,
consumo di sesamo e di frutta secca come mandorle, noci e nocciole, tutti ricchi di VITAMINA E, nutriente tra i più importanti per l'organismo.

La vitamina E è il più importante nutriente antiossidante ritarda l'invecchiamento dovuto all'ossidazione, rinforza la parete dei capillari, previene la sterilità. Esistono la vitamina sintetica e naturale. La vitamina E naturale è quattro volte superiore alla sintetica la sua carenza determina fragilità delle piastrine e dei globuli rossi, ossidazione dei tessuti.
Vitamina E e cuore : numerosi studi hanno dimostrato che l' introduzione di vitamina E ad alte dosi può ridurre il rischio dell' infarto e dell'ictus.
In uno studio effettuato sotto l' egida dell' Organizzazione mondiale per la sanità, si è osservato un rapporto inverso tra livello di antiossidanti e cardiopatia ischemica, il rapporto è stato più forte per la vitamina E.
La vitamina E interviene nella prevenzione delle cardiopatie in vari modi: abbassa i livelli di colesterolo, protegge le ldl dall' ossidazione, previene il danno provocato dai radicali liberi proteggendo le membrane cellulari., riduce l aggregazione piastrinica e limita l'adesività dei globuli bianchi all' endotelio. La vitamina E cedendo elettroni a sua volta si ossida e diventa un radicale libero, essa viene di nuovo ridotta dalla vitamina C, che cede due elettroni. La vitamina E è essenziale per il sistema immunitario, particolarmente per i t linfociti, e ha un ruolo nella riparazione del dna. La vitamina E viene assorbita a livello intestinale e trasportata dai chilomicroni e dalle ldl.

Vitamina E e cancro: i supplementi di vitamina E specie associati al selenio, svolgono azione preventiva sul cancro. Esistono al riguardo numerosi studi, ad esempio lo studio Iowa women's Health Study sul cancro del colon, ha seguito i rapporti tra cancro e vitamina E in 35215 donne tra i 55 e i 69 anni di età, i risultati hanno dimostrato che quelle con il più alta tasso di vitamina E nel sangue hanno avuto il 30 % in meno di episodi di tumore. Altri numerosi studi su vari tipi di cancro (polmone, cancro cervicale, mammella) hanno dato risultati simili.

Vitamina E e cataratta : bassi livelli di vitamina E aumentano il rischio di cataratta, esiste in proposito uno studio finlandese su 410 uomini seguiti per numerosi anni. Importante è l' azione della vitamine nei muscoli, uno dei sintomi di carenza di E è negli animali la distrofia muscolare. Le fonti più importanti di vitamina E sono: l' olio di germe di grano, l'olio di mandorle, l' olio di girasole, cereali integrali. I vari tipi di olio differiscono tra loro per il contenuto e il tipo di tocoferoli. La cottura e la raffinazione riducono il contenuto di vitamina E nei cibi, l'esposizione alla luce e all'ossigeno distruggono la vitamina E. Gli oli ottenuti a pressione contengono più vitamina E di quelli raffinati.

Dove si trova?

Contenuto in vitamina E di alcuni cibi:

* Germe di grano 100 gr =14,5 mgr
* Mandorle 100 gr= 15mgr
* Nocciole 100gr =21 mgr
* Semi di girasole 100 gr=44mgr
* Arachidi 100gr=6,5 mgr
* Olio di mais =19 mgr
* Olio di palma =30 mgr
* Olio di soia = 18mgr
* Burro 100gr =2,4 mgr
* Uovo 1 =0,8 mgr
*** OLIO DI OLIVA 100gr =3 mgr******


Ecco alcuni problemi che possono nascere a causa di una mancanza di VITAMINA E :

• Sindromi respiratorie
• Degenerazione molecolare correlata
all’invecchiamento
• Artrite reumatoide e psoriasi
• Alterazioni osteoarticolari
• Enfisema
• Dermatiti
• Diabete mellito
• Mastiti
• Enteropatie
• Cataratta
• Complicazioni cardiache

Fondamentalmente la vitamina E, è legata a quegli alimenti ricchi degli acidi grassi polinsaturi Omega-6, di origine vegetale - tutti gli oli di semi, praticamente. Attenzione, però, bisogna sempre ricordare che tutti i grassi Saturi, Monoinsaturi (olio di oliva) e Polinsaturi (omega-6 e omega-3) vengono desaturati, ovverosia resi biodisponibili da un unico enzima (6 Delta desaturasi) composto da biotina, magnesio, zinco, e B6 (piridossina).

LE FONTI MAGGIORI DI OMEGA-3 DI ORIGINE VEGETALE SONO INVECE L'OLIO DI LINO, I SEMI DI LINO, LE NOCI.

Dunque comprendiamo qui, che, una volta assunti gli acidi grassi essenziali e RESI BIODISPONIBILI - nelle giuste proporzioni (le quantità di Omega-6 devono essere all'incirca di 3 volte superiori a l'omega-3) - questi, sia omega-6 che omega-3, vengono PROTETTI DALL'OSSIDAZIONE, GRAZIE alla VITAMINA E.


Una carenza in acidi grassi omega-6 porta a:

* lesioni cutanee
* anemia
* aumento dell'aggregazione piastrinica
* trombocitopenia
* danni epatici
* ritardata cicatrizzazione delle ferite
* aumentata suscettibilità alle infezioni
* diarrea
* ritardo di crescita nell'età evolutiva
* Diminuzione della fertilità

Una carenza di acidi grassi omega-3 invece è caratterizzata da:

* sintomi neurologici
* ridotta funzionalità visiva
* lesioni cutanee
* ritardi di crescita
* alterazioni delle capacità cognitive
* alterazioni nel metabolismo dei neurotrasmettitori monoaminergici

Ovviamente anche un ecesso è dannoso.


Ma quali sono le quantità di omea-6 e 3 necessarie per la buona salute?

WHO/FAO (2002):

omega 6: 5-8 % dell'energia/die (circa 6-10 g/die)
omega 3: 1-2 % dell'energia/die (circa 2- 4.4 g/die)

Massima assunzione/die di omega 3: 5 % energia/die
pari a 7g/die al massimo se la dieta è da 1400 kcal
pari a 10 g/die al massimo se la dieta è da 2000 kcal

Coloro che non consumano una forma attiva di EPA e DHA (vegetariani e vegani) richiedono una quantità più elevata di ALA (acido alfa-linolenico): 4.0 - 6.0 g/die

Porzioni di vegetali ricchi in omega 3 (ALA):

1 cucchiaino di OLIO di lino (5 ml) = 2.8 g di ALA
1 cucchiaio di SEMI di lino (13 g) = 2.2 g di ALA
30 g di noci (4 noci intere) = 1.8 g di ALA

Le indicazioni nutrizionali suggeriscono il consumo di 2-3 porzioni/die.

Esempi:

2 cucchiaini di olio di lino oppure
1 o 2 cucchiaini di olio di lino + 30 g di noci oppure
1 cucchiaino di olio di lino + 1 cucchiaio di semi di lino

L'utilizzo di aromi secchi (rosmarino, origano, basilico, salvia), semi di zucca, soia, portulaca, alghe ed altri vegetali a foglia verde è sicuramente da incoraggiare perché ricchi di vitamine, sali minerali, grassi insaturi e proteine, ma, per il loro esiguo contenuto in ALA, non possono essere considerate fonti sufficienti di omega 3.

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*Non fatevi ingannare dall'OLIO DI OLIVA! non è affatto sufficiente a coprire le quantità di Omega-6 e 3 necessarie all'organismo, Promuove sì il colesterolo buono, ma essendo monoinsaturo, regge semplicemente bene la frittura, ovverosia non si ossida facilmente ed è per lo più apportatore di calorie, non di proprietà nutritive ESSENZIALI.

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Cari amici, Spero vi siano utili queste preziose informazioni. Per favore abbiate un po' di pazienza se al momento non riuscite a ben comprendere tutto, piano piano tutto vi sarà chiaro e potrete così migliorare di molto la vostra salute e limitare tantissimo i rischi di malattie del tutto prevenibili appunto con una buona e cosciente alimentazione.

Ovviamente l'OLIO ALGALE è ottimo poiché va a coprire il fabbisogno velocemente in quanto DHA biodisponibile, subito, e chi assume olio algale ovviamente dovrebbe limitare l'assunzione di Olio di Lino. In ogni modo Rimango a Vostra disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento.

Un abbraccio trascendentale in sentimento di separazione da tutti Voi.

alberto

Fonti scientifiche:

http://www.dietaweb.it/content/vitamine.html
http://www.scienzavegetariana.it/medici/acidigrassi.html
http://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/grassi_omega3.html

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